PRELIMINARI
PER UN GIARDINO
La realizzazione di un giardino è un'operazione complessa
che non dovrebbe essere demandata al caso. E' senz'altro un'abitudine
errata quella di cominciare a pensare al giardino dopo aver
costruito la casa, col risultato che anziché essere un'opera
intesa a realizzare le proprie aspirazioni legate all'abitare,
il giardino diventa un semplice tentativo di correggere gli
errori degli interventi che lo precedono e, nella migliore
delle ipotesi, spesso assume funzioni banalmente cosmetiche.
In realtà il giardino ha esigenze consistenti e presuppone
una serie di interventi, anche professionali, di diversa natura
(botanica e idraulica in primo luogo) che per realizzarsi
appieno richiedono un'idea progettuale abbastanza rigorosa.
Tanto per cominciare, l'ubicazione della casa all'interno
della proprietà dovrebbe essere considerata anche in funzione
dello spazio non edificato, spazio che poi in gran parte sarà
di pertinenza del giardino. Spesso invece, soprattutto per
l'esigua metratura prevista da lottizzazioni basate su logiche
a dir poco astratte, si usa porre sbrigativamente la casa
al centro del lotto, lasciando intorno solo poco soddisfacenti
spazi di risulta.
Dove possibile dunque è buona regola disporre opportunamente
la casa lungo un confine, in modo da preservare uno spazio
libero unitario quanto più ampio possibile. I vantaggi sono
molteplici: per esempio, sarà possibile minimizzare l'invadenza
delle automobili riducendo le loro percorrenze interne; la
casa potrà essere disposta più scenograficamente nello spazio;
si potranno ambientare diverse funzioni nell'ambito del giardino
(per esempio uno spazio riservato ai giochi, uno all'orto,
un'altro al relax, e così via); vi sarà maggiore flessibilità
di scelta e collocazione delle varie specie di piante (godendo
al limite anche di spazi - non solo legalmente - adatti per
ospitare grandi alberi); si potranno creare effetti "paesaggistici"
più credibili intervenendo sull'altimetria del terreno (per
esempio plasmando rialzamenti ed avvallamenti, eventualmente
occupati anche da zone d'acqua); si potranno distribuire efficacemente
le zone d'ombra e quelle di sole, così come le accessibilità,
i percorsi e via di seguito. Insomma, il giardino non sarà
solo una trascurabile e spesso vincolante striscia di passaggio,
ma una parte viva e vissuta, integrata con lo spazio domestico
della casa.
Anche nel costruire la casa si possono prendere alcuni provvedimenti
tecnici assai utili. Quasi sempre converrà togliere lo strato
fertile (di solito non più di
30 centimetri di spessore) da tutta la superficie del terreno
e accumularlo da parte per l'intera durata dei lavori edili.
Non solo, anche la ghiaia e gli inerti in generale ricavati
dallo scavo di fondazione possono essere utili: con questo
materiale infatti si può realizzare l'ossatura dei rialzamenti
previsti. Alla fine il tutto verrà ricoperto dal manto del
terreno fertile riservato in origine.
Ma c'è di più, avendo chiaro fin dall'inizio il risultato
finale, è possibile intervenire con maggiore razionalità sulla
sistemazione idraulica del terreno e sulla predisposizione
dell'impianto d'irrigazione necessario al futuro giardino.
La sistemazione idraulica, ovvero la realizzazione delle pendenze
per lo smaltimento delle acque meteoriche (e di quelle determinate
dall'irrigazione artificiale), potrà allora sfruttare certe
particolarità del giardino, come la confluenza in stagni e
laghetti, riducendo al minimo la necessità di costruire un
impianto di drenaggio sotterraneo e limitando la presenza
di fastidiosi pozzetti di cemento.
In realtà tutti gli interventi previsti, dall'irrigazione
all'illuminazione del giardino, potranno essere svolti in
modo assai più efficace e meno dispendioso potendo seguire
le linee guida di un progetto complessivo del proprio luogo
per abitare: spazi chiusi e spazi aperti, interni ed esterni,
casa e giardino.
g.z.
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