LA
TERMOREGOLAZIONE
Le piante hanno
diverse funzioni essenziali per il miglioramento della qualità
della vita, in particolare: la termoregolazione; l'ossigenazione
dell'aria; la riduzione degli effetti dell'inquinamento; l'equilibrio
idrogeologico; la funzione estetico-psicologica.
Consideriamo alcuni
di questi aspetti, a cominciare dall'effetto di termoregolazione.
Gli alberi sono
un efficiente strumento di regolazione della temperatura dell'aria.
Il giardino, anche se relativamente piccolo, crea un microclima
capace di mitigare le condizioni estreme, soprattutto disperdendo
l'eccesso di calore estivo.
I muri degli edifici
e l'asfalto stradale imprigionano il calore, così che in estate
le aree urbane possono raggiungere temperature piuttosto alte,
spesso assai diverse da quelle misurate in un parco di adeguate
dimensioni. Per esempio è stato verificato che se tra
le case di una città si misurano 40°C, in mezzo al parco potremo
avere una temperatura di poco superiore a 30°C.
Durante la notte
inoltre la vegetazione si libera velocemente dell'eccesso
di calore e rinfresca piacevolmente l'ambiente (nella situazione
dell'esempio appena citato, si è visto che nel parco
la temperatura può scendere anche di un'altra decina di gradi).
Invece le aree urbane edificate, durante le brevi notti estive
smaltiscono con difficoltà il calore diurno, il quale anzi,
in caso di prolungati periodi di alte temperature, tende ad
accumularsi ulteriormente rendendo ogni nuovo giorno un poco
più caldo del precedente.
Sono diversi i
meccanismi attraverso cui le piante agiscono sulla termoregolazione
dell'ambiente. In primo luogo assorbono l¹irraggiamento solare
che le colpisce direttamente, poiché ne hanno bisogno per
il processo di fotosintesi clorofilliana.
Diversamente, il sole che colpisce le superfici edificate,
anziché essere disperso e trasformato come nelle piante, viene
immagazzinato e trattenuto a lungo nei materiali. Viene poi
rilasciato durante la notte (in forma di radiazioni infrarosse),
continuando a riscaldare l'ambiente.
Un'altro dei meccanismi
fondamentali attraverso cui le piante producono la termoregolazione
ambientale è quello della traspirazione:
esse assorbono umidità e la trasformano in vapore acqueo,
facilmente disperdibile nell'atmosfera. In questo modo viene
sottratto calore all'aria, fino a 600 calorie per ogni grammo
di acqua evaporata. Insomma, il calore viene subito trasformato
in energia utile per la crescita delle piante stesse, lasciando
come scarto solo del vapore acqueo.
Il processo continua
anche nelle ore notturne, quando le piante assorbono il calore
emesso dalle superfici edificate, calore che, come si è detto,
verrebbe altrimenti restituito all'ambiente aumentandone la
temperatura complessiva.
g.z.
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